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"Io sono ancora grande, è il cinema che è diventato piccolo! (Norma Desmond / Gloria Swanson - Viale Del Tramonto)

Battute cinematografiche - Marcello Mastroianni



Rubare è un mestiere impegnativo ci vuole gente seria, mica come voi! Voi, al massimo... potete andare a lavorare! (I Soliti Ignoti)

Intanto in città quella piccola macchia d'olio cominciava ad allargarsi: se ne dicevano di tutti i colori. Ma in definitiva l'essenza di tutte quelle chiacchiere poteva riassumersi in una parola sola: cornuto! (Divorzio All'Italiana)

Eppure ci dovrei essere abituato, fin da ragazzo, o isolato o solo! Che poi è la stessa cosa. Ma certo che conti! Solo che è tutto così assurdo. Secondo loro dovremmo sentirci in colpa. Oggi stavo, come si dice, stavo per commettere una sciocchezza. Mi ha salvato l'arrivo di una che abita qui vicino. No, è sicuro, la vita, qualunque sia, vale la pena di essere vissuta, si dice così. E poi arriva sempre un pappagalletto a ricordarcelo. Solo che oggi per me è una giornata particolare, lo sai? È come in un sogno quando... quando vuoi gridare e non ci riesci perché ti manca il respiro! Però ho voglia di parlare! Parlare! Parlare! Te ne accorgi vero? Oppure che ti devo dire? Scendere nella strada, fermare il primo sconosciuto e raccontargli tutti i fatti miei, ma fino a spaventarlo! A scandalizzarlo! A menargli, sì, a fargli del male! Qualunque cosa, piuttosto che stare solo in questa casa che odio. Non dici niente? Pronto? Marco! E parla, cazzo! Ma di' qualcosa! Ma quello che vuoi, non lo so, parla del tempo, di sport, di un libro che stai leggendo! Scusami. Sì, lo so quello che senti anche tu. No, no, lo sai che non possiamo vederci. E poi, forse sarebbe anche peggio. Senti, quando si è scoraggiati bisogna trovare la forza di reagire, e subito, se no... non c'è niente da fare e sei fregato! Capisci? ...senti! Perché non ci ridiamo sopra? Eh? Senti... piangere si può fare anche da soli, ma ridere bisogna essere in due! Ti ricordi quella volta a Ostia con quello lì del cocomero? Ma ridi, Marco, ti prego, ridi! Che amico triste mi sono scelto. Sai cos'è che mi peserà di più? La tua mancanza. Curati. Fammi sapere della tua salute. Sì, appena succede ti richiamo. Ciao. Pensami quando vuoi. (Una Giornata Particolare)

Una sofferenza d'amore può essere in qualche modo collegata alla lotta di classe? [...] Io cerco di dare a una mia questione personale un ambito più allargato, marxista: per non sentimme solo. È al segretario della mia sezione che parlo. Io so' solo, Alberto: pure in mezzo a tutti 'sti compagni, me sento solo. (Dramma Della Gelosia)

Mie care, la felicità consiste nel poter dire la verità senza far mai soffrire nessuno (8 e 1/2)

La lettera anonima è una forma di prezioso artigianato, si comincia da bambini con i fogli di quaderno, fino ad arrivare a esemplari pregiati, vergati da mani maestre. (Divorzio All'Italiana)

Me pare de esse' un postero di me stesso. Ma nun me sarò sopravvissuto? (Scipione Detto Anche L'Africano)

Non c'è più nessun dubbio ormai che discendiamo dalle scimmie. Il guaio è che non siamo più capaci di risalire fino a loro. (Ginger E Fred)

Le esperienze si possono anche leggere: non c'è bisogno di farle tutte di persona. (Verso Sera)
Tu sei tutto, Sylvia! Ma lo sai che sei tutto? You are everything, everything! Tu sei la prima
donna del primo giorno della creazione, sei la madre, la sorella, l'amante, l'amica, l'angelo, il
diavolo, la terra, la casa... (La Dolce Vita)

Ma io dico: invece di chiedere all'altre nazioni di darsi un volto umano, ce volemo comincia' a cambiare il nostro?, che avemo trasformato il cuore di una città storica in un carosello infernale per le macchine de Gianni Agnelli... (Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca)

Ma che cos'è questo lampo di felicità che mi fa tremare, mi ridà forza, vita? Vi domando scusa, dolcissime creature; non avevo capito, non sapevo. Com'è giusto accettarvi, amarci. E come è semplice! Luisa, mi sento come liberato: tutto mi sembra buono, tutto ha un senso, tutto è vero. Ah, come vorrei sapermi spiegare. Ma non so dire... Ecco, tutto ritorna come prima, tutto è di nuovo confuso. Ma questa confusione sono io, io come sono, non come vorrei essere adesso. E non mi fa più paura dire la verità, quello che non so, che cerco, che non ho ancora trovato. Solo così mi sento vivo, e posso guardare i tuoi occhi fedeli senza vergogna. È una festa la vita: viviamola insieme! Non so dirti altro, Luisa, né a te né agli altri: accettami così come sono, se puoi. È l'unico modo per tentare di trovarci. (8 e 1/2)

Bisogna trovarsi di fronte alla morte. In quel momento, quando non si può più sperare negli uomini, se si può fare a meno di Dio, allora si può dire di non credere. (Cronaca Familiare)

Siamo qui in Piazza Montecitorio in attesa di una personalità che in questi giorni è al centro di vivaci polemiche e sconcertanti interrogativi. Oh ma, eccolo. Signor Ministro mi consenta alcune domande per conto di Tg3. - Purché si sbrighi, per favore. - Lei è al corrente delle gravi accuse che le sono state mosse riguardo ai fondi sottratti alle mense degli orfani? Si parla di duecento miliardi. - Certo, certo che ne sono al corrente. - Ecco, e non crede che sarebbe opportuno in attesa di conoscere la verità, di dare le immediate dimissioni dalla sua alta carica? - Giovanotto, dimettermi mai. Questa sarebbe una mossa sbagliata. - Lei vorrebbe dire che le sue dimissioni sarebbero un implicito riconoscimento delle accuse? -Ma no, no, io non mi dimetto per combattere la mia battaglia da una posizione di privilegio! Dal mio posto posso agevolmente controllare l'inchiesta, inquinare le prove, corrompere i testimoni, posso insomma fuorviare il corso della giustizia. -Onorevole ma non è irregolare? Dico, contro la legge? - Ah, no giovanotto. Io le leggi le rispetto e soprattutto la legge del più forte! E siccome in questo momento io sono il più forte, intendo approfittarne, è mio dovere precipuo. - Ma dovere verso chi, scusi? - Ma verso l'elettorato che mi ha dato il voto per ottenere da me posti, licenze, permessi, appalti, perché li spalleggi in evasioni fiscali, in amministrazioni di fondi neri, crolli di dighe mal costruite, scandali, ricatti, contrabbando di valuta! - Scusi ma... ma che cacchio sta dicendo? - Io sto dicendo che l'elettorato vede in me un prevaricatore. Se invece voleva scegliere un uomo probo, onesto e per bene, ma che dava i voti a me? Addio ragazzo. Andiamo, andiamo. - Ma... ma tu guarda che fijo de 'na mignotta! (Signore E Signori, Buonanotte)

Scipione può rivede' un trattato di pace, 'na dichiarazione de guerra. Nun rivede un libro mastro. (Scipione Detto Anche L'Africano)


Padri senatori, lo sapete tutti che Catone è er difensore de li costumi antichi, ma state attenti, perché Catone esagera! Vede sempre er male dapertutto. Ve ricordate quanno li legionari tornarono da la Grecia? Erano partiti zozzi, luridi, co' certe barbe che manco li caproni. Vinsero, tornarono, e tutta Roma se incanto' a guardalli. Belli, puliti, co' le ganasse vellutate. E questo perché? Perché li lupi de Roma avevano imparato dai civilissimi greci a usa' er rasore. Che te fa allora Catone? Zompa in piedi su li rostri e je strilla: "Froci! Sete diventati tutti froci!". (Scipione Detto Anche L'Africano)

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